HYGGE

Lo definiscono “il metodo danese per essere felici“. E quindi non potevo non ficcanasare un po’. Tanto più che curo una rubrica dal titolo “enjoylittlethings”, e mi sembra che qui non siamo tanto lontani. La prima cosa che ho scoperto è che io HYGGE ce l’ho praticamente tatuato sul cuore da parecchio prima che lo inventassero i nordici. Almeno se ho capito bene il senso di questa parola danese: apprezzare le piccole cose, godersi la casa e la compagnia delle persone care, cucinarsi qualcosa di buono, scaldarsi con una bella tazza di tè e un buon libro per raggiungere la serenità dello spirito. In pratica, tutte cose che faccio da sempre 😉

In realtà, esistono vari testi sull’argomento e la cosa è un pochino più strutturata, ma non cambia il concetto di base: per essere felici, non servono grandi cose. Meglio godere di ciò che abbiamo piuttosto che desiderare l’impossibile. Inutile darsi obiettivi troppo alti e poi essere frustrati perchè non li raggiungiamo. Se il weekend non abbiamo voglia di fare le 5 del mattino a bere e ballare nei locali possiamo anche evitare senza sentirci gli sfigati di turno: se sposi la tradizione hygge, non sei considerato “pigro” bensì “cosy”. E al momento anche molto cool. Concentriamoci quindi sugli aspetti della nostra vita che funzionano, e facciamo di ogni momento libero un piccolo capolavoro, un qualcosa di speciale. Tornando ad apprezzare cose semplici come un bel piatto fatto in casa, un caminetto acceso, un buon libro accompagnato da un bicchiere di vino, un maglioncino soffice che ci riscalda in inverno, una candela profumata e qualche lucina che renda la casa scintillante mentre fuori il sole va giù e ci prepariamo a ricevere gli amici o a dedicarci a qualche hobby che ci fa stare bene. Che detto così non è certo la scoperta dell’acqua calda, però se ci pensiamo quanta gente conosciamo che ancora non l’ha capito e passa il tempo a rincorrere modelli e stili di vita inarrivabili? Basta uscire un sabato sera per rendersi conto di cosa è disposta a fare molta gente solo per “divertirsi”. Io sono stata due volte in Danimarca e confermo che i danesi sanno godersi la vita in maniera “sobria”: magari hanno ragione loro, il metodo funziona e prima o poi nella felicità ci inciampiamo per davvero. Provare non costa nulla.

Qual è la tua reazione?
Excited
0
Happy
0
In Love
0
Not Sure
0
Silly
0
Guarda Commenti (14)
  • Sarà che io di danese non mangio neanche i biscotti, ma a me sembrano sempre delle gran cretinate queste cose qui! È ovvio come il mondo che per essere felici non servano grandi cose, credo che i nostri nonni ne siano stati la dimostrazione: avevano pochissimo eppure molto più felici di quanto non siamo noi. Io, sinceramente, sono serena. La felicità credo sia altro, ma credo sia anche un concetto un po’ sopravvalutato!

    • hai ragione sul fatto che il concetto non è nulla di nuovo, anzi. però conosco moltissime persone che ancora non l’hanno capito e che rincorrono miti, oggetti, status etc. inarrivabili date le condizioni di partenza. io per prima ho avuto periodi della vita un po’ tristi dove non riuscivo più ad apprezzare le cose semplici. poi che adesso stiano cavalcando l’onda per farne una moda e vendere libri… è sicuramente vero 😉

  • Un’amica mi ha regalato questo libro proprio settimana scorsa. Sono molto curiosa di leggerlo perché, in effetti, ho sempre notato una grande tranquillità d’animo nelle persone del nord Europa (soprattutto in Paesi come la Danimarca). Diciamo che anche le condizioni di vita, date da una buona gestione dei servizi da parte dello Stato, fa tanto secondo me! Dato che in Italia tutto questo, al momento, è pura utopia…cerchiamo almeno di aiutarci con questi libri! Di sicuro c’è qualche spunto utile da mettere in pratica 😉

  • A volte diamo per scontato quanto le piccole cose possano renderci felici.
    Siamo spinti a volere sempre di più e non ci fermiamo a goderci le piccole gioie della vita.
    I danesi non hanno scoperto nulla di nuovo, è vero, però hanno pienamente ragione 🙂

  • sono anche io della stessa idea ed ho notato che si vive più tranquilli e meno stressati apprezzando le piccole cose che ci circondano!
    un bacione
    admaiorasemper.website

  • Concordo su tutta la linea.Le piccole cose sono quelle che fanno la differenza,sempre.
    Ci sono momenti dove forse un pò tutti siamo portati a ricorrere sempre nuove forme di felicità,o forse quelle che crediamo lo siano.In realtà poi torniamo sempre all’origine ,a quelle piccole cose che ci accompagnano in modo costante.Sarei curiosa di leggere il libro.
    Un bacione
    Ale
    http://alespinkfairytale.blogspot.it/

  • Non ne avevo mai sentito parlare ma senza ombra di dubbio la felicità anche per me risiede nelle piccole cose. E’ che purtroppo la vita quotidiana ci porta spesso a farcelo dimenticare. Dovremmo crearci un promemoria giornaliero in cui ritagliarci almeno un po’ di tempo per queste cose. 🙂
    Bacione bellezza e buon weekend! :*
    Luna
    http://www.fashionsnobber.com

  • Hygge, ho imparato un termine “alla moda”, ma per fortuna, la filosofia di vita che sottende la conosco e la pratico da tempo.
    Non esco “tanto per uscire”, bensì se ho un motivo forte che concerne i miei interessi o i miei affetti.
    Poi….com’è piacevole preparare una torta da offrire agli amici che mi verranno a trovare!!!!
    Quindi, carissima Amrita, quando decidi di venirmi a trovare…avvisami in tempo x cucinati qualche dolcetto!!!!!!!!

Leave a Reply

Your email address will not be published.


The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.

Scroll To Top