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VIETNAM DIARY # 8 – MAI CHAU

VIETNAM DIARY # 8 – MAI CHAU

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Estate, tempo di partenze. Approfitto allora per cercare di finire il diario del mio viaggio in Vietnam dell’anno scorso (sono pessima, lo so) sperando possa essere utile a qualcuno che magari proprio quest’anno ha scelto questa terra incredibile come meta.

Oggi vi porto a Mai Chau, un luogo particolarissimo situato in una valle incastonata tra le montagne nei pressi della capitale Hanoi. Si tratta di un agglomerato di piccoli villaggi abitati dai thai bianchi. Alcune zone sono più turistiche (è stato costruito anche un grande resort, seppur eco sostenibile) ma noi volevamo visitare quelle più autentiche: ci siamo quindi ritrovati a pranzare alla stessa tavola di una famiglia del posto, a parlare (con molte difficoltà linguistiche e una nipotina che traduceva in un inglese improbabile) con una signora che realizza in maniera tradizionale le sciarpe che poi vengono vendute ai turisti nelle altre zone, a scorrazzare in bicicletta con la figlia dei padroni della casa in cui abbiamo mangiato. Volendo ci si può anche fermare a dormire. Le case tipiche sono palafitte in quanto fino a pochi decenni fa la zona era infestata dalle bestie feroci, pertanto era necessario vivere in alto per proteggere persone e viveri. Le abitazioni più moderne sono in basso ma quelle più vecchie sono rialzate anche  di 3/4 metri. Esiste comunque sempre un dislivello rispetto al terreno perchè si tratta di una zona soggetta a piogge ed alluvioni; in ogni caso la vita si svolge prevalentemente all’aperto e in compagnia. In molte di queste costruzioni si può decidere di pernottare per pochissimi dollari, ovvio le condizioni sono spartane ma sarete accolti da persone gentilissime e sorridenti che si faranno in quattro per farvi star bene. Noi abbiamo fatto la visita in giornata ma se avete voglia di un paio di giorni di relax a contatto con gente sorridente, e rigorosamente senza wifi, fermatevi almeno una notte! Oltre ad ammirare il bellissimo paesaggio, costituito da villaggi, risaie e montagne calcaree sullo sfondo, potrete fare un ottimo shopping di prodotti locali per pochissimi dollari. Noi abbiamo fatto incetta di sciarpe e in un colpo solo abbiamo sistemato mamme, nonne, zie… 😉

Devo dire che Mai Chau ci ha conquistato al primo sguardo. Ancora poco turistica come meta, ti offre uno spaccato di quella che è la vita contadina in Vietnam. Gli animali girano liberi, le persone si conoscono tutte e accolgono con un sorriso eventuali forestieri, la tecnologia è pressochè inesistente e il mezzo di trasporto più usato è la bicicletta. Se spesso in Vietnam ci siamo sentiti un po’ troppo “turisti” per i nostri gusti (trovate tutti i racconti di viaggio con il tag “do you vietnam”), qui finalmente ci sembra di ritrovare un minimo di autenticità, di riuscire, anche se solo per poche ore, a toccare davvero l’anima profonda di questo paese così controverso ma anche così affascinante.

AUDREY TRAVEL TIPS: da Hanoi a Mai Chau ci sono circa 140 km, il che per il Vietnam vuol dire un viaggio di almeno 3 ore! Mentre arrivate, appena inizia la discesa (dopo km e km di salita!), troverete sulla sinistra un “bar” dotato di comodissime amache: fermatevi per un break e fate qualche passo a piedi scendendo lungo la strada se volete raggiungere un punto panoramico per un bello scatto dall’alto!

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