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8/3/2015

8/3/2015

 

Mentre qui certe ragazze si lamentano di non aver ricevuto una mimosa, in un posto un po’ più a est Sara Bahayi, trentottenne single con una famiglia numerosa da mantenere, sfida paure e pregiudizi al volante del suo taxi. Nulla di strano se non fosse che Sara è afghana ed è la prima donna a guidare un taxi nel suo paese, dove la società è notoriamente patriarcale e conservatrice. Gli uomini non solo si rifiutano di salire sulla sua auto ma la insultano spesso, addirittura talvolta la minacciano di morte, mentre le donne, stanche delle discriminazioni di genere, sono sempre più spesso sue clienti affezionate. La storia di Sara è stata raccontata al mondo da THE POST INTERNAZIONALE, che l’ha vista come un esempio di coraggio e indipendenza. Una piccola grande rivoluzione che parte dal basso per cambiare le ingiustizie e i pregiudizi. Quindi niente mimose per l’8 marzo, ma più uomini che stiano dalla parte di chi lotta tutti i giorni.
PS: TROVATE COME SEMPRE AUDREYinWONDERLAND E LE SUE AVVENTURE ANCHE QUI:
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