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BOOKS FOR BREAKFAST # 24 – L’AMICA PERICOLOSA

BOOKS FOR BREAKFAST # 24 – L’AMICA PERICOLOSA

L’AMICA PERICOLOSA

Paula Daly

Longanesi

Natty è una donna felice: sposata felicemente con Sean, ha due figlie adolescenti che non le danno problemi, un piccolo albergo di charme nel Lake District e un solido conto in banca. Ma nella vita di Natty c’è anche Eve, amica carissima fin dai tempi dell’università. Eve, la psicologa tanto brava a dare supporto agli altri quanto incapace di trovare un proprio equilibrio, specialmente sentimentale. Quando Eve decide di farle visita, per Natty è sempre una gioia. E quando si deve allontanare per un’emergenza di qualche giorno, la presenza di Eve in casa sua le sembra perfino provvidenziale. Ed è questo il suo errore. Perché Eve si insinua nella sua casa, nella sua attività, nell’affetto delle sue figlie e perfino nel cuore (e nel letto) di Sean. E Natty si ritrova sola, a combattere per quello che fino a ieri ha dato per scontato. Possibile che Eve non sia quella che credeva? Possibile che bastino pochi giorni a cancellare una vita intera? O la colpa non è piuttosto da cercare nei segreti dell’oscuro passato di Natty? Ma lei sarà in grado di affrontare il passato per risolvere il presente?

Ho portato questo libro in Birmania con me (grazie alla disponibilità della Casa Editrice Longanesi che me ne ha omaggiata una copia da leggere sull’ipad) e ogni pausa era buona per aprirlo. All’inizio ho adorato l’ambientazione, il grazioso albergo nel distretto dei laghi e il paesaggio così bello ma al contempo selvaggio, rilassante ma a momenti sinistro. La protagonista invece non ha fatto subito breccia nel mio cuore: in fin dei conti, si fa soffiare il marito in una settimana in maniera a dir poco stupida, quindi non avevo una buona opinione su di lei (bè, nemmeno sul marito se è per questo!). Inoltre si scopre ben presto che c’è qualcosa di oscuro nel suo passato, che non ha rivelato alle figlie e che la mette costantemente in una posizione di svantaggio. La bravura dell’autrice sta proprio in questo secondo me, nel presentare personaggi forti ma verosimili, con mille sfumature e non assolutamente buoni o assolutamente cattivi. Il romanzo inoltre alterna il punto di vista personale di Natty, con le sue emozioni, al racconto in terza persona di fatti oggettivi: un ottima tecnica per farti appassionare agli eventi. Ogni capitolo contiene un mistero o un colpo di scena e sei continuamente portato a leggere per scoprire come andrà a finire: la sera in hotel per quanto fossi stanca non riuscivo a staccarmi dalle pagine. Il finale mi ha sorpresa e questo devo dire capita raramente, quindi un altro punto a favore della Daly. I tempi invece mi hanno un po’ spiazzato: davvero una può perdere il marito in così poco tempo? Anche il finale, forse è stato un po’ affrettato. Ma nulla toglie a questo bel giallo psicologico assolutamente consigliato.

 AUDREY’S TIP: la lettura di questo libro si sposa bene con un aperitivo frizzante e uno stuzzichino salato. Gustatevi le avventure di Natty dopo il lavoro, rilassandovi con un bello spritz e qualche pezzetto di focaccia… e se vi verrà da lanciare il drink in faccia ad Eve, bè… non posso biasimarvi.

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