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BOOKS FOR BREAKFAST #41 – QUANDO FINISCONO LE OMBRE

BOOKS FOR BREAKFAST #41 – QUANDO FINISCONO LE OMBRE

QUANDO FINISCONO LE OMBRE

Cristina Rava

Garzanti

Il lungo viale al centro della città è deserto. Solo un uomo anziano cammina sotto il sole, con una torcia elettrica accesa nonostante la luce estiva. È Spartaco Guidi. Qualche mese dopo, il suo corpo viene ritrovato in un terreno di campagna. L’autopsia viene affidata al medico legale Ardelia Spinola. Dopo tanti anni di esperienza, sa che il suo compito è solamente quello di circoscrivere l’ora della morte, di stabilirne cause e dinamiche. Ma non è facile zittire l’anima investigatrice che c’è in lei. Anche se, in realtà, avrebbe ben altro a cui pensare. Arturo, l’affascinante apicultore (e amante dei gatti come lei) che da pochi mesi è nella sua vita, sembra nascondere qualcosa che le sfugge. Qualcosa che le fa temere di perderlo, anche se ammetterlo per lei è difficile. E quando scopre che la casa di Spartaco Guidi è stata messa sottosopra, tutta la sua attenzione torna sul caso. Scopre che l’uomo era tornato da poco ad Albenga, il suo luogo d’origine, dopo decenni passati in ospedale psichiatrico per aver ucciso un amico in gioventù. Eppure tutti parlano di lui come di una persona di animo buono. Cosa l’avrà portato a quel gesto, allora, e adesso a subire una morte violenta? L’intuito di Ardelia non sbaglia mai, e stavolta le dice che Il ritorno della vittima in città è la chiave del mistero. Ma non è facile scovare dove si nascondono le ombre. Soprattutto se ci sono tanti piccoli dettagli che sfuggono. Dettagli fondamentali perché le tessere di un puzzle possano combaciare. Finché la verità non è talmente vicina da accecare, e diventare quasi invisibile…

Grazie, grazie, grazie a Garzanti per avermi permesso di scoprire il personaggio di Ardelia Spinola! Un medico legale caparbio, sensibile, colto, molto rigoroso sul lavoro ma più flessibile (e talvolta incasinato) nella vita. Una donna di mezza età, con un bagaglio culturale e di vita non certo leggero ma sempre abbinato a un sorriso. Una donna che spesso passa in rosticceria perchè non sempre ha voglia di cucinare dopo il lavoro, una donna con un fidanzato – Arturo – perfetto sotto molti aspetti ma “sospetto” su alcune piccole questioni, una donna sicura nel suo mestiere, che fa con grinta e precisione, ma molto meno sicura nella vita. Non parliamo poi di adesso, che ha dovuto, a cinquant’anni suonati, mettere l’apparecchio! Ce ne sarebbe per scoraggiare chiunque, invece lei è “capa tosta” e non si arrende mai. Fin da subito si appassiona alla figura di Spartaco Guidi, e quando l’uomo viene trovato morto è lei a eseguire l’autopsia ma soprattutto a parlare con i suoi vecchi amici, rintracciare una vecchia fiamma di gioventù e scontrarsi con l’odiosa famiglia della vittima, che  neppure vuole pagargli il funerale. Ardelia indaga e nel frattempo ci porta nel suo mondo, fatto di cene con il fidanzato o con Gabriel, un anziano ebreo diventato per lei come un padre, di momenti con i suoi gatti, di viaggi in pick-up alla ricerca della verità, di conversazioni, di amiche, di regali di Natale da comprare, di rivelazioni da incassare – una, soprattutto, nel finale, che spero sia lo spunto per un prossimo libro! Cristina Rava infatti con Garzanti ha già scritto due avventure di Ardelia prima di questa, io la prima (“Un mare di silenzio”)  devo ancora trovarla in cartaceo ma la seconda, “Dopo il nero della notte“, l’ho letta prima di affrontare questo terzo capitolo e l’ho trovata un altro giallo originale, colto, ricco di riferimenti alla storia recente del nostro Paese, pieno di bella musica, cibo goloso, profumi di Liguria e rumore del mare in sottofondo. Sono comunque libri che si possono leggere in maniera indipendente l’uno dall’altro e il mio consiglio è di dare assolutamente una possibilità ad Ardelia, eroina e detective fuori dagli schemi ma assolutamente irresistibile. Bellissima anche la cornice Ligure, io conosco bene questi posti e leggendo mi sembrava di essere là, a indagare con Ardelia, a mangiare pasta al pesto e a sentire il profumo del mare e degli ulivi….

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